Diplomata in Chitarra a pieni voti presso il Conservatorio G. Verdi
di Torino, si è laureata all’Università agli studi di Torino in Estetica musicale
discutendo una tesi sulla musica strumentale presso la corte sabauda nel XVII e
XVIII secolo. Ha compiuto studi e ricerche musicologiche approfondendo lo
studio del liuto e di altri strumenti a pizzico rinascimentali e barocchi
(vihuela, tiorba, chitarra barocca, la bandurria)
Si è classificata in prestigiosi Concorsi Nazionali ed Internazionali (Stresa, Madrid, Roma) e si esibisce come solista o in formazioni cameristiche.
Dal 2009 realizza CONCERTI MULTISENSORIALI a tema, in cui si evidenzia la contaminazione espansa dei linguaggi sonoro, figurativo, corporeo e poetico, attraverso esperienze multisensoriali.
I versi poetici sono affidati all’interpretazione dell’attrice Anna Cuculo.
Si sta dedicando allo studio della sinestesia e delle sue applicazioni in campi, oltre che concertistici, attinenti alla didattica e alla musicoterapia. Collabora in quest’ambito con il Poliambulatorio medico La Torre di Torino al progetto APEIRON FOR DISABILITY con la proposta di A.S.M. (Artistic Sensory Music). Ha operato con enti quali l’Ospedale Regina Margherita di Torino, La lega del Filo d’oro di Molfetta, l’A.P.R.I., Ass. Retinopatici e Ipovedenti, la RSSA “Sarnelli” di Bisceglie, l’AID di Novi Ligure e l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mn). Ha partecipato al 1° Festival della Sensorialità a Torino (sett. 2014).
Dal 2003 conduce, come consulente esterno per la didattica in Scuole e Biblioteche, il progetto PAROLE DI MUSICA, consistente in laboratori di lettura musico-multisensoriali ispirati ai libri dello scrittore Ferdinando Albertazzi, nei quali si evidenzia il passaggio dal linguaggio verbale a quello musicale, attraverso la contaminazione dei due. Alcune frasi diventano dialoghi musicali interpretati dal suono degli strumenti a percussione dello strumentario Orff secondo un’organizzazione poliritmica. Sono disponibili laboratori dedicati in modo specifico alla disabilità: autismo, dislessia, limiti comunicativi causati da danni neurologici permanenti. Oltre ai laboratori musicali realizza seminari di formazione per genitori e insegnanti su tematiche educative.
Si è classificata in prestigiosi Concorsi Nazionali ed Internazionali (Stresa, Madrid, Roma) e si esibisce come solista o in formazioni cameristiche.
Dal 2009 realizza CONCERTI MULTISENSORIALI a tema, in cui si evidenzia la contaminazione espansa dei linguaggi sonoro, figurativo, corporeo e poetico, attraverso esperienze multisensoriali.
I versi poetici sono affidati all’interpretazione dell’attrice Anna Cuculo.
Si sta dedicando allo studio della sinestesia e delle sue applicazioni in campi, oltre che concertistici, attinenti alla didattica e alla musicoterapia. Collabora in quest’ambito con il Poliambulatorio medico La Torre di Torino al progetto APEIRON FOR DISABILITY con la proposta di A.S.M. (Artistic Sensory Music). Ha operato con enti quali l’Ospedale Regina Margherita di Torino, La lega del Filo d’oro di Molfetta, l’A.P.R.I., Ass. Retinopatici e Ipovedenti, la RSSA “Sarnelli” di Bisceglie, l’AID di Novi Ligure e l’Ospedale Psichiatrico Giudiziario di Castiglione delle Stiviere (Mn). Ha partecipato al 1° Festival della Sensorialità a Torino (sett. 2014).
Dal 2003 conduce, come consulente esterno per la didattica in Scuole e Biblioteche, il progetto PAROLE DI MUSICA, consistente in laboratori di lettura musico-multisensoriali ispirati ai libri dello scrittore Ferdinando Albertazzi, nei quali si evidenzia il passaggio dal linguaggio verbale a quello musicale, attraverso la contaminazione dei due. Alcune frasi diventano dialoghi musicali interpretati dal suono degli strumenti a percussione dello strumentario Orff secondo un’organizzazione poliritmica. Sono disponibili laboratori dedicati in modo specifico alla disabilità: autismo, dislessia, limiti comunicativi causati da danni neurologici permanenti. Oltre ai laboratori musicali realizza seminari di formazione per genitori e insegnanti su tematiche educative.
CONCERTI MULTISENSORIALI
I
Concerti Multisensoriali disponibili di Gabriella Perugini in collaborazione
con Anna Cuculo Group sono:
- MELODIE IN PETALI E RIME
- DOLCE-MENTE RINASCIMENTALE
MELODIE IN PETALI E RIME
Concerto multisensoriale “al
femminile” intorno ai fiori
Gabriella PERUGINI: liuto rinascimentale e vihuela
Anna CUCULO: voce recitante
Suoni, parole, immagini, profumi, gusto, percezioni tattili intorno al tema floreale attraverso la sensibilità artistica femminile
Gabriella PERUGINI: liuto rinascimentale e vihuela
Anna CUCULO: voce recitante
Suoni, parole, immagini, profumi, gusto, percezioni tattili intorno al tema floreale attraverso la sensibilità artistica femminile
Melodie in petali e rime è uno dei concerti multisensoriali ideati nel
2009 dalla liutista Gabriella Perugini e consiste nell’interazione fra i
linguaggi musicale, artistico figurativo
e poetico. Durante la performance i
partecipanti sono coinvolti attraverso percezioni sensoriali.
Il tema floreale è presentato secondo la sensibilità artistica femminile grazie ad una selezione di citazioni poetiche di poetesse di ogni tempo interpretate da Anna Cuculo (Saffo, A. Merini, A. Negri, E. Bronte, Contessa Lara, A. Madau, A. Pozzi, A. M. Ortese) e di dipinti di celebri pittrici (L. Fini, F. Kahlo, G. O’Keeffe, P. Modersohn-Becker, Vanessa Bell, Dorothea Tanning, Tamara De Lempicka).
Un profumo d’armonia espresso anche negli emblematici titoli Bianco fiore, Rosa gentile, Giardino d’amore, Florido giglio dei compositori rinascimentali Cesare Negri e Fabrizio Caroso.
Passioni femminili intrecciate, dunque, riaggallate nella loro seducente a-temporalità e armonizzate in nuova sensibilità lungo le suggestioni floreali.
Le musiche in programma sono il risultato di un’accurata ricerca musicologica di Gabriella Perugini che ha individuato i brani variamente riferiti ai fiori nel repertorio liutistico e vihuelistico italiano ed europeo del XVI secolo, comprese diverse composizioni inedite di liutiste operanti presso le più importanti corti rinascimentali.
Il tema floreale è presentato secondo la sensibilità artistica femminile grazie ad una selezione di citazioni poetiche di poetesse di ogni tempo interpretate da Anna Cuculo (Saffo, A. Merini, A. Negri, E. Bronte, Contessa Lara, A. Madau, A. Pozzi, A. M. Ortese) e di dipinti di celebri pittrici (L. Fini, F. Kahlo, G. O’Keeffe, P. Modersohn-Becker, Vanessa Bell, Dorothea Tanning, Tamara De Lempicka).
Un profumo d’armonia espresso anche negli emblematici titoli Bianco fiore, Rosa gentile, Giardino d’amore, Florido giglio dei compositori rinascimentali Cesare Negri e Fabrizio Caroso.
Passioni femminili intrecciate, dunque, riaggallate nella loro seducente a-temporalità e armonizzate in nuova sensibilità lungo le suggestioni floreali.
Le musiche in programma sono il risultato di un’accurata ricerca musicologica di Gabriella Perugini che ha individuato i brani variamente riferiti ai fiori nel repertorio liutistico e vihuelistico italiano ed europeo del XVI secolo, comprese diverse composizioni inedite di liutiste operanti presso le più importanti corti rinascimentali.
DOLCE-MENTE RINASCIMENTALE
Musica rinascimentale servita con versi di cioccolato
Il solo mezzo di liberarsi dalla tentazione è cederle... Oscar Wilde
Gabriella PERUGINI – Liuto rinascimentale
Anna Cuculo - Voce recitante
Il solo mezzo di liberarsi dalla tentazione è cederle... Oscar Wilde
Gabriella PERUGINI – Liuto rinascimentale
Anna Cuculo - Voce recitante
Dolce-mente rinascimentale è uno dei concerti multisensoriali
che l’artista dedica a tematiche enogastronomiche. Progetto ideato per Torino
capitale europea del cioccolato, è realizzato in costume d’epoca con musiche
per liuto rinascimentale e liriche (Redi, Parini e altri) sul tema del cioccolato.
Le parole si innestano fra le musiche rendendo l’ascolto “golosamente” suggestivo.
Il concerto è multisensoriale con degustazione di cioccolato artigianale, mentre dal punto di vista uditivo il pubblico ha la possibilità di assaporare la musica del rinascimento: melodie vivaci e gioiose che nel ‘500 accompagnavano i momenti conviviali in abbinamento a passi di danza.
E’ disponibile una versione coreografata con la presenza di alcune coppie di danzatori rinascimentali.
GLI STRUMENTI:
Dal tardo Medioevo al XVIII secolo, in Europa coesistevano diverse tipologie di strumenti a pizzico: a fondo piatto come la chitarra a 4 ordini e la vihuela, e a fondo curvo, come il liuto, che ha origini arabe molto antiche. Il liuto era lo strumento di corte per eccellenza: si presentava, inizialmente con un numero ridotto di corde, quasi sempre in abbinamento alla danza. La vihuela (o viola de mano) era invece lo strumento maggiormente impiegato in Spagna nel 1500.
La tiorba o arciliuto rappresenta invece l’evoluzione del liuto cinquecentesco, assumendo un ruolo primario nella musica solistica e nella realizzazione del continuo nel repertorio barocco. Di dimensioni maggiori, ha un doppio cavigliere e un numero elevato di corde che si estendono, rispetto al liuto, nella tratta bassa. L’alternanza di più strumenti nella stessa performance consente una maggiore varietà timbrica e un più preciso rigore filologico.
Le parole si innestano fra le musiche rendendo l’ascolto “golosamente” suggestivo.
Il concerto è multisensoriale con degustazione di cioccolato artigianale, mentre dal punto di vista uditivo il pubblico ha la possibilità di assaporare la musica del rinascimento: melodie vivaci e gioiose che nel ‘500 accompagnavano i momenti conviviali in abbinamento a passi di danza.
E’ disponibile una versione coreografata con la presenza di alcune coppie di danzatori rinascimentali.
GLI STRUMENTI:
Dal tardo Medioevo al XVIII secolo, in Europa coesistevano diverse tipologie di strumenti a pizzico: a fondo piatto come la chitarra a 4 ordini e la vihuela, e a fondo curvo, come il liuto, che ha origini arabe molto antiche. Il liuto era lo strumento di corte per eccellenza: si presentava, inizialmente con un numero ridotto di corde, quasi sempre in abbinamento alla danza. La vihuela (o viola de mano) era invece lo strumento maggiormente impiegato in Spagna nel 1500.
La tiorba o arciliuto rappresenta invece l’evoluzione del liuto cinquecentesco, assumendo un ruolo primario nella musica solistica e nella realizzazione del continuo nel repertorio barocco. Di dimensioni maggiori, ha un doppio cavigliere e un numero elevato di corde che si estendono, rispetto al liuto, nella tratta bassa. L’alternanza di più strumenti nella stessa performance consente una maggiore varietà timbrica e un più preciso rigore filologico.
PAROLE DI MUSICA |
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